martedì 20 marzo 2012

Mamma, mi spieghi cos'è il Signoraggio?




C'erano una volta dei fratelli di una famiglia benestante che decisero di fondare un'azienda di Cattering. Assunsero un cuoco che preparava le frittate con le uova di somma qualità prelevate nascostamente dal pollaio di proprietà di un Agriturismo confinante, al quale Ristorante l'azienda di Cattering consegnava quotidianamente il prodotto finito. Presentando all'agriturismo (derubato delle uova) il conto delle frittate quotidiane. Preparate in realtà a costo zero, fatto salvo il fuoco il sale e lo stipendio del cuoco. Un giorno dopo l'altro l'amministratore dell'Agriturismo, spodestato della sovranità sulle proprie uova si trovò al segno indebitato con l'azienda di Cattering che non seppe più come uscire dal meccanismo a spirale. Per raggranellare di che pagare il debito e sopravvivere, l'amministratore truffato, inetto e incosciente, pensò dapprima di addebitare la truffa ai genitori delle uova, (vale a dire la politica del sacrificio), risparmiando quanto possibile il mangime che alimenta le famiglie del pollaio, i galli e le galline. Sapendo ottenere una vertiginosa diminuzione del prodotto interno, il calo di qualità delle sue uova e la fine delle galline meno robuste (le piccole e medie imprese sovratassate e respinte dagli aiuti bancari.
 Pensò di rimediare sottoponendo le galline all'ascolto della musica di Mozart la quale, si narra, ipnotizzi le galline al punto di incrementare la produzione delle uova. 
Fallito parzialmente l'esperimento (l'ipnosi mediatica), l'amministratore incosciente rivolse proprio all'agenzia di Cattering la preghiera di fornirgli un tecnico abile a trarlo fuori dai guai. Il quale tecnico (e lo staff) non si curarono affatto di rimettere in carne le galline deperite, né di sostituirle con altre più giovani e robuste, si limitarono a portare al mercato 30 delle 60mila uova prodotte in un mese dalle galline impoverite del cibo, con la speranza di trovare dei banchi di vendita disposti a fare posto alle uova dell'azienda. Pensarono il tecnico e i suoi colleghi, se abbiamo fortuna e troviamo chi sia disposto a investitore sulle nostre uova che valgono sempre meno, salviamo le altre 30mila. Se abbiamo sfortuna e non troviamo chi investa o investa solo parzialmente su delle uova di scarso valore, andiamo in bancarotta e ci troviamo costretti a svendere le galline e l'Azienda agrituristica indebitata.
Semplice e geniale!

Le Grecia è stata svenduta, la vendita del Portogallo è in trattativa, a quando la vendita dell'Italia?
Gentilmente ditemelo così mi preparo alla fuga.

Isabella Consoli




1 commento:

  1. L'aumento dei suicidi è uno dei primi segnali di un Paese che scivola lungo la china del default e della bancarotta. Presto chiederemo aiuto, ma non ci verrà dato, e si porrà un problema di fallimento incontrollato. Serve una rinegozioazione del debito e una potenziale uscita dall'euro. Se viaggiate a ritroso, non vi sembra che dall'euro in poi si sia scivolati sempre più nel baratro? Prendiamo ad esempio i succitati venditori di uova. Se il mattino in cui si recano al mercato per vendere le uova, fosse il primo giorno dell'euro, sarebbe un successone! Così è stato per chi il giorno prima ha venduto un chilo di mele a 1000 lire e il giorno dopo, le stesse mele le ha potute vendere a 1 euro, ma per il compratore è stato l'inverso e se il giorno prima con mille lire ha comprato un chilo di mele, il giorno dopo quelle mille lire valevano 50 centesimi, così ha dovuto prendere altre 1000 lire, trasformarle in 50 centesimi, comprare un chilo di mele e cercando ancora nelle sue tasche non ha trovato più le 1000 lire che gli servivano per comprare il pane. Così dal giorno dopo ancora ha dovuto scegliere: o mele o pane. Poi è passato del tempo e non ha più potuto comprare né mele, né pane perchè il suo stipendio era rimasto sempre lo stesso mentre il prezzo delle mele e del pane era salito vertiginosamente. Ma il peggio doveva ancora arrivare perchè un bel mattino è stato licenziato, le mele e il pane non le comprava più da un pezzo, ma ora non poteva pagare nemmeno le bollette, la spirale lo stava risucchiando e...E torno alla prima frase:L'aumento dei suicidi è uno dei primi segnali di un Paese che scivola lungo la china...

    RispondiElimina

Rilascia un commento e, per cortesia, firmati ;-)