lunedì 16 aprile 2012

E Dio creò la Lega Nord

di Isabella Consoli



Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur. Mentre a Roma si parla Sagunto viene espugnata. 

Nata sotto il segno dell’anticipazione, la sempre valida, amara constatazione ha raggiunto i confini del tempo,  in progressione d’epoca riadattata la sorte di Sagunto, ora espugnata, ora distrutta, oggi espropriata. Del senso.  Domani chissà. 
L’uomo è sempre quello, Roma e  Sagunto due simboli. Le tessere di un mosaico che cambia con il procedere della storia per  convocare l’invariabile. Lo capisco leggendo i giornali, ed è amarezza la fantasiosa variazione sul tema dell’immobilità in cammino, il valore del vuoto a perdere. Sui giornali non si parla per non dire, al contrario si parla per dire, dire eccome, dir profuso, ma come lo si dica è il quesito. E quanta vita abbia il detto un altro quesito. Par di capire la vita della parola pari la vita della farfalla.  Il fatto che si parli per dire, qualcuno dice anche molto bene, qualcun altro lo scrive discretamente, non ci consoli, l’orrore sta nella domanda se parlare abbia un senso. L’Arlecchino pluriservitore di padroni che è la strabiliante produzione d’informazione, io lettrice io scrittrice  interpreto una maschera a mezza via tra il grottesco e la tragedia e tale m’interpreto in essa. 

   Dire dire, e dir bene e dire appropriato e dire sdegnato e dire possibile, tutti i dire che si posson dire fino al dies Irae, sono la caricatura, evidente e volontaria, di “quell’altra mascherata, continua d’ogni minuto, di cui siamo, uomini, i pagliacci involontarii”. Due ii perché Pirandello mise du i. La battuta è sua e la lascio, l’amo e la faccio mia così com’è. 
  Mi domando allora sia meglio per noi scrittori, tessere tra le tessere della tragedia  in maschera, rimisurare la distanza dalle cose. 
Nessuno ha più cura delle cose di colui che sta al di sopra delle cose. Non è di Pirandello la battuta, è mia. 
Riavviare il meccanismo arrugginito dello stare sopra, la scrittura della cosa, non per la cosa, Sagunto forse si sentirebbe meno sola nella sua tragedia annunciata, e anche la Padania. Così il tempo impiegar che sulla terra c’è stato dato.. a sperare di aprire un varco di senso nel mare di parole. Stimo i colleghi editorialisti, accadeva che leggessi una degnissima penna che titolava, meschina, mesi fa: "anche il salotto buono, pagherà il suo pedaggio al governo Monti. Quando non mi meraviglio affatto della presa in giro, mi meraviglio venga scritto con i toni della rivelazione che: …”l’intreccio di cariche,il grande nodo dell’immobilità del capitalismo italiano, la barriera conservatrice levata contro la «creatività distruttrice» di Schumpeter…”  venga prima o poi reciso di netto come il nodo di Gordio. Si tagli ciò  che non si può sciogliere,  insegna Alessandro il Macedone dalla vetta della sua creatività distruttrice.  
L’autrice di rispetto non ha intuito in tempo non sospetto, che la scienza e la tecnica son creature che non guardano in faccia a nessuno? Ovviamente il tempo di rimettere le cose a sistema non è il minuto, l’ora o il mese, la storia apre lunghi intervalli tra un sistema e il successivo, i famosi tempi del metabolismo. Dapprima il popolare poi a salire su su su fino alla cima, il famoso salotto buono dove l’amministratore delegato di Mediobanca è contemporanemente vice presidente di questa o l’altra megasocietà privata di Assicurazioni –  si chiama conflitto di interessi – o l’ex  ministra presiede fondazioni e società privatissime di cui poco si sa, in cui molto di lucra. Si fanno girare soldi e poltrone nella Roulette Italiana, solo non esiste il pathos, manca la pallottola del Cacciatore, il tavolo da gioco è sempre lo stesso, le persone che puntano sono sempre le stesse. Il Croupier è sempre lo stesso, il potere. La montiana condizione del “fisso che annoia”.. e  mi viene da ridere pensare a Monti in frusto pastranino mentre riverisce indifferente e ironico le signore dalle statiche scollature –  il seno rifatto è simbolico del  potere immutabile – e gli uomini in sontuosi doppiopetto Armani, la demonica firma sulla quale il tempo non tramonta. Quasi quasi diventa divertente il Montismo.. ma non trovo alcunchè di meraviglioso o sorprendente che il potere tecnico sogguardi il becero potere umano contandogli il tempo alla rovescia. D’accordo, in Italia i minuti sono i secoli, nondimeno il tempo cammina inesorabile, i secoli prima o poi passano, come passano le glorie. Sacrosanto e giusto recidere di netto la testa a un potere e cieco e sordo e scemo all’equità, avvolto sopra sé stesso, in quell’atteggiamento fetale di autoconservazione che fu fatale all’Italia. E la condusse dov’è. 
Dov’è? questo il problema. 
Essere o non essere. Se essere corrisponde a quel potere fetal fatale, non essere avanza la salvezza. Non ho capito di chi la salvezza, ma non fa nulla. E si annega in questa pandemia del verbo facendo proprio ora questo ora quello, mentre un imprenditore spira silenziosamente avvolto il collo nella corda. Un’altra signora si getta dalla finestra, un padre alienato getta il suo bambino da un ponte.  Sui social si insulta tutto l’insultabile. Nulla risparmiando, nulla salvando, l’onore il disonore, il giusto l’ingiusto, la verità la menzogna. Tutto e il contrario di tutto, due post si susseguono alla distanza di un istante, uno benedicente la figura di Padre Pio, l’altro grottescamente insultando il Papa. L’autore.. la stessa persona! Per quadrare il conto, tento di interpretarlo credente nelle ore pari e miscredente nelle dispari mentre non si sono risparmiati su Facebook gli agnelli pasquali, le presunte “vittime animali” della Chiesa. Invero sono vittime della tradizione, ma la gente non distingue più il folklore le abitudini le tradizioni dalla dottrina. Che recita Cristo l’agnello immolato! La prima vittima! Mentre le mamme, le spose le amiche degli strenui accusatori il genocidio degli agnelli lo hanno cucinato a meraviglia!   
   
   Chiudiamo la bocca, chiudiamo le orecchie, altrimenti non sentiamo il pianto del senso, il pianto della coerenza, della logica, il miagolio disperato del gattino fatto a pezzi da qualche sadico di passaggio, lo stupore che non trattiene l’urina del bambino palestinese circondato dai soldati, o il bimbo italiano vessato, picchiato violato dalla maestra, l’urlo della madre che chiede ai Carabinieri di cercare il figlio scomparso da ore in un bosco, il quale caduto o lanciato in un crepaccio, i Carabinieri si muovono per tempo.. il tempo di lasciarlo spirare in pace dopo infinite ore di agonia. 
Il grido del magistrato onesto, non servirò più questo paese! 
Quando accade “Questo governo (Montiano) è nato per salvarci dal default ma per il dopo serve una svolta, bisogna garantire lavoro e giustizia sociale”, dice, or sono settimane,  il fondatore del Pds. Mi scusi, D’Alema, cosa sta dicendo? Lo spettacolo che la sinistra offre all’Italia non ha, mi perdoni, il retrogusto del grottesco? Ma se ne parla e noi ascoltiamo e ascoltando crediamo. Ed è giusto che crediamo, altrimenti che ascoltiamo a fare, che parlate a fare, che ne discutiamo a fare, che stiamo al mondo a fare? Che ci commuovono a fare gli accorati appelli di madame Palombelli in permanente nel salotto di Quarto Grado allorché il coniuge Rutelli non si avvede in permanente lievitazione i suoi conti correnti?  

Ed ecco arrivar lo scandalo della Lega Nord si vede,  è oggi ai primi posti del gossip, tiene il cartellone. I Primati del primato chiamerei Bossi e la sua banda di malfattori. I Lombardi che furon gente seria operosa e di parco verbo.. il ridicolo incolse ad avere inneggiato al Barbaro conquistatore di una Roma decadente, corrotta e incapace. O forse i Settentrionali conquistati dalle immortali dottrine scissioniste di.. facciata. Sotto sotto il  deja vù, deja sentù che la Lega si prese a cuore di contrabbandare come nuovo di zecca, o forse e banalmente ben pagata per fare. Ai confini d’Italia è noto, l’arte del contrabbando fiorente e lucrosa. 
Bossi non fu da meno di un romano decadente quando ordinò la composizione del Logo a foglia a sei punte verde che.. più davidico-esoterico e.. programmatico non poteva sperare. L’Italia nostra ammollata come il burro, ben ben spalmata sul pane raffermo di un potere nero, oscuro indegno, ignorato dai media, molto a proposito. Travaglio come mai non apri bocca a proposito del retrogusto esoterico della lega Nord?  
Ah, la robustezza della coscienza intellettual-bossiana, Roma Ladrona, celoduro, in medio stat lega, il volgar stratega (davvero è tale: volgare e stratega) seppe edificare quale antinomia tra il dire e il fare. Di pregiata fattura Italica. Tuttavia lo forzò a contraddirsi sistematicamente quasi a ogni passo, per chi ebbe orecchie per ascoltare e occhi per veder..ci chiaro! A braccetto la Lega con il fondatore d’Impunistan e i correligionari della Pidiellina mediocrità .. sbattuta negli occhi vacui, ignoranti di noi signori settentrional-creduloni. Scodellare al “Sol Padano dell’Avvenire” la scissione, il nuovo corso della robusta onesta vigorosa nettezza dell’agir padano (ex austriaco), mentre, in gran segreto, mantenere e farsi mantenere dalla filosofia tangente al Godi tu che godo io. Le libagioni non conoscono latitudini, men che meno i sacrifici umani! Prassi diabolicamente immutabile.  
   Bossi & correligionari - coalloggiati - codepravati - covenduti- viveste mangiaste moriste (politicamente of course) come dei Volterriani, candidi come colombe e furbi come le serpi. Nelle vostre mistiche contraddittorietà. 
Ed ecco, oggi crescere i faldoni, migliaia di parole elaborate dai giudici inquirenti, parole parole che apriranno i processi, ma come si chiuderanno è il quesito. Se si chiuderanno come chiusero i battenti i processi di Mani Pulite, come chiudono i vari processi Mills&C. li leggo un gran perdita di energie e di Euro. Quei pochi euro che restano dalla ventennale carneficina. I Leghisti  che andranno a sentenza, hai visto mai che nel 2045 a sorpresa un processo si chiuderà a "gloria prescritionis?" Gli imputati eccellenti probabilmente sulla sedia a rotelle o all'ospizio o al cimitero.. Ca vulimme fa, così va il mondo, pardon così andava nel secondo millennio..  
Mari di parole, bene a  proposito, dov’è finita una certa notiziola che informa: sono anni che la casa del Senatur è interdetta al pubblico. Avete capito bene, nessuno può entrarvi fuor degli abitanti, nemmeno qualche gentile ospite della famiglia. La stranezza della vicenda ancora può colpire le coscienze mediocrizzate al mangio bevo qualsivoglia orrore tanto non lo metabolizzo, abile qual sono alla defecatio!  Un global lassativo l’informazione che viene e va, come l’amore di Fabrizio de Andrè che qualcuno non crede affatto sia morto di spontaneo cancro! Forse ne sapeva qualcuna di troppo il nostro menestrello preferito.. si preferì coprire di Rose Rosse il suo eterno riposo. Parimenti quel trasgressivo Gaetano.. par che nell’ambiente canterino ne accadan di cosacce da occultare. Come a casa del poeta Trota.. ma alla fine che accadeva in quella casa da mettere in panico i vicini, con ogni probabilità gli autori della querela dove si parla di riti neri. 
Ve lo figurate l'ineffabile Trota mentre offre sull’altare un’ostia vivente raccattata dai fondi del partito? 
Pivetti paladina del Cristo, che ne pensasti tu, allor giovinetta in attesa di annullamento dalla sacra Rota del primo matrimonio, quando salivi all’altare del Boss per fare carriera (a Milano lo sanno anche i gatti), al Boss che allieta del suo Sole Verde la giovinezza leghista? Ti mise sugli altari del sacrificio o a te fè salva l’anima, candida creatura?  
O tempora o Mores! Non mi riesce di restare seria a pensare il Trota impegnato nella lettura del rituale nero, rigorosamente in latino, temo il risultato esilarante per gli ascoltatori, il diavolo compreso che se la ride come un folle dagli appartamenti infernali, ti costringe, povero ragazzo, a benedire il sesso di qualche idiota malcapitata.. cose che non accadono solo a Firenze o nella caserma di Ascoli! Ma si sa, tutta l’Italia è paese quando si tratta di sacrifici umani.  
  Noi neghiamo e dobbiamo negare che il simbolo della Lega è di chiara fattura esoterica, che la Lega sorge bene a proposito ai fini di afferrar le fila della giusta e sacrosanta esasperazione di un Nord efficiente e laborioso. Onesto. Viene al mondo la Lega per afferrar le fila di un potere mafioso in espansione oltre il territorio d’origine,  inteso a colonizzare Milano e dintorni.  La Lega, il trait d’union tra il malSud e l’ingenuo Nord, altro che scissione! Ma noi neghiamo ciò che evidente, palmare plateale. Deponiamo a favore della superiore autonomia leghista, della “Circostanza Lega” che titanicamente prescrisse il naufragio dei tentativi di fondare nuove energie politiche pulite nel settentrione esasperato dal sovrabbondante appetito mafiomassonico-mafiosatanista! Ebbero così, i Leghisti, ebbero di mira la fondazione della nuova mistica Padano Scissionista, la mistica dell'alienazione sarebbe dir meglio. I fondatori, a parafrsare Nietzsche, avevano “anima esoterica” e “talento massonico”  così autentici che non si finisce di provar stupore per il loro malaffare, quando di stupore non v’è traccia nelle poche coscienze sopravvissute ai conquistadores mediatici.
Hanno fatto bene a strafottere i Signori Leghisti, al loro posto avrei fatto altrettanto se non ancor di più.. venduta l’anima a qualche forza oscura non resta che pareggiare il conto con il sano, splendente, moltiplicabile denaro altrui!
E per finire, quel che nei primordi della Eso-Lega indusse ad ammettere comunque sorgente di un “libero politicare” non fu impulso o esigenza popolare, ma un Errore di interpretazione delle masse brute, che vollero vedere il chiaro dove non era che l’oscuro, non era che uno dei naturali, ordinati processi di disintegrazione dell’Italia, segnatamente la coscienza civile, una confusione bene organizzata da intelletti al servizio di forze oscure che sorgono da "Dove è pianto e stridor di denti" 
   A proposito del non morto..Gente della Libertà come state? Lo vogliamo intonare il mare di banalità scritto in un momento di estasi aloolica? In Italia non si butta via niente, né manco il fondatore d’Impunistan e il suo amico … il Leghistano.
Di buon grado li lascerei affogare nel mare verde del ridicolo, ma temo ci finiranno gli elettori a imperitura ingloria di lor stupidità! Una volta ancora….   

Auguri a tutti.

Isabella 

2 commenti:

  1. Il "Sole delle Alpi" in realtà ha diversi significati e io, ignorante, non so proprio perchè la Lega lo abbia scelto come suo simbolo. Forse perchè sta ad indicare i sei ceppi etnolinguistici della Padania? I Celto-italici, i Veneti, i Tedeschi, i Friulani, i Ladini e gli Occitani-Arpitani? Ma questo, unito agli altri significati, allora, vogliono dire che Il Sole delle Alpi è dunque un simbolo popolare e familiare, adatto ad esprimere il profondo legame che i popoli padani e alpini vogliono instaurare e mantenere con le loro istituzioni politiche? Ecco perchè è nata la Repubblica Federale della Padania! Oh cavolo, e io lo capisco soltanto adesso? Solo ora, me stolta, capisco l'importanza di codesta diavoleria? Ora che il carroccio va in fiamme, ora che affonda perchè anche questa volta la nave era in mano di un maldestro capitano, ora che va a puttane!
    La legge non ammette ignoranza ed è tardi per tornare sui propri passi...

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  2. Sotto questo "Sole delle Alpi" quante mascherate.. certamente nella interpretazione pro-bono è tutto ciò che hai detto, un fattore di Unione e di Conoscenza-riconoscenza. Ma oltre l'apparenza il Sole Padano non è che una Supernova dalla curiosa luce sulfurea. La legge non ammette ignoranza si diceva, ma Lega insegnò che Ignoranza non ammette Legge.

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