sabato 12 maggio 2012

L’abuso globale





                                              O l'Olocausto della parola di Isabella Consoli


L’uomo globale non è all’altezza delle "Parole d’Ordine" dell’informazione ch’egli acquista a-criticamente e subito spende altrettanto insensatamente, così sanare il complesso di inferiorità inoculato dall’informazione Onnisciente. Informazione che spinge l’individuo scentrato dagli eventi alla “partecipazione”.
  Gaber come fosti cattivo profeta, la libertà non è la partecipazione-cognizione, è la conoscenza!

In siffatta operazione alchemica della trasformazione dell’ignoranza nell’apparenza del sapere, il fruitore (apparente) corrisponde all’individuo-individuato dalla parola. Nella società globale l’individuo non individua la parola, la parola individua l’individuo! Lo utilizza come inconsapevole centro operativo di potere nonchè emettitore di concetti non individuabili dall’individuo portatore. Una vera e propria gravidanza isterica o una “Ab-duzione”, termine di ufologico conio. In due parole narra gli abdotti quegli individui individuati dagli Ufo segnatamente allo scopo di ri-crearli inconsapevoli “ricetrasmittenti mobili” nonché emettitori di volontà non individuabili in quanto extraumane. Malanga Docet. A Corrado Malanga il pregio di avere indiviuduato lo spirito di processo dell’Olocausto globale, ciò ch’egli battezza Ufo altro non trattando che la  Tecnologia. Decisamente  extraumana, tuttavia una extraumanità che non discende dall’alto, o dall’Altrove, discende dal basso.  Ciò che Ufo secondo Malanga, il Nulla del filosofo. La MORTE.

   In sintesi siamo gli individuabili di un sistema disumano (l'autentico fruitore) caduti nell’inconsapevole speranza di ritagliarci un centro di potere, ahinoi  capace puramente dell’indifferenza emotiva, la partecipazione apparente, l’afasia comunicativa.
La morte dello spirito umano.

E’avvenuta la rottura del patto tra la parola e il senso o il simbolo che la precede. Nel cuore di questa inadeguatezza cultural-spirituale, sorge la Banca Centrale dell’insignificante, la quale, a onore dell’incarnazione del debito permanente, conia la cifra parola mancando tuttavia di attribuirle il corrispettivo in oro (il senso). Ed ecco le masse degli indebitati della parola-oro (la parola-eros, o l’incarnazione della parola nel “fatto”, l’atto erotico della creazione di un concetto,) ecco le masse prelevare dalla Banca centrale parole sclerotiche e parole nuove, i detti atroci inascoltabili neologismi, ma vecchio e nuovo, in scontato debito del senso, pur tuttavia spendibili (sprecabili) come i fasulli Euro sprecati per lo più a pagare il debito alle banche emittenti.
          Neologismi o vuotismi adeguati a impoverire le tasche dei portatori e i ricevitori.
La speculazione del non esistente appare ai miei occhi come la scena del crimine globale, o la scena finale; chi pensa il Nuovo Ordine Mondiale non ancora in Essere, questo attuale sistema come dire l’Inter-regno, la terra di Nessuno tra il Natural-Sistema in fase terminale e il Sistema Tecnico, non ha capito che lo stiamo servendo vivamente da oltre quarant'anni nelle varie apparenti proporzioni ch’esso assume con scarsa, risibile valentia.  Il vuoto assume tutte le forme è noto, ma non si può nascontere, essendo vuoto. Il vuoto si vede!
   Il Nuovo Testamento soltanto inchioda questa prassi dell’apparizione fasulla davanti la quale le intelligenze sopraffatte dal miracolismo tecnologico,  del cognitivismo dallo stomaco vuoto, piegheranno il capo:  la celeberrima frase: Cristo è qua Cristo è là. Quando accadranno queste cose sappiate che siamo al compimento del tempo messianico.

Il compimento dei tempi si compie senza possibilità di errore allora del Signoraggio della parola, o l’Olocausto della parola. I due processi olocausto e signoraggio perfettamente consustanziali. Una autentica diade! La tecnica elevata all’Enne (l'ennesima potenza, la potenza di Dio) in altre parole promossa a maestra concertante dello strumento uomo,  rappresenta la Prima Persona della Monade Trinitaria.
Sicchè la diade Signoraggio Olocausto  preceduta dalla Tecnica Dio onnipotente, Onnisciente, Onnipresente, ricompone la Trinità del Nulla Globale. Il mondo coglie la sua nuova fede messianica. Al principio era il Verbo, alla fine fu il non-verbo.
O la tripartizione: cognitivismo-comportamentismo-conformismo

Lascio le cadenze al filosofo Umberto Galimerti: Si viene a creare quella situazione paradossale in cui l’autenticità, l’essere sé stesso, il conoscere sé stesso che l’antico Oracolo di Delfi indicava come la via della salute dell’anima (gnothi seautòn-conosci te stesso) diventa nel regime della funzionalità dell’età della tecnica, qualcosa di patologico come può esserlo (patologico) l’essere centrati su di sé (l’ego-centrismo) la scarsa capacità di adattamento (poor adaptation), il complesso di inferiorità.

Quest’ultima patologia lascia intendere l’Inferiore colui che Non è adattato (informato)... nient’affatto colui che non è adatto, ovvero l’insipiente! Quindi essere consapevole, colto adatto libero, non ricomprarsi alla Banca Centrale dell'Informazione come moneta fasulla, tuttavia impressa e lasciata circolare dal sistema centrale -  in altra parola non rinunciare alla rielaborazione dei dati nel proprio sé -  è oggi diagnosticata una PATOLOGIA.

Ho letto con i miei occhi e ovunque possibile gli insulti i dileggi lanciati contro gli intelligenti, i colti i preparati, i sopravvissuti della coscienza attiva, i supplici della libertà del pensiero: 
Non lasciamoci comprare il cervello e il senso, non lasciamoci comprare e vendere! Non siamo strumenti.  

Ho letto con i miei occhi e oltre. Ho letto di effetto Eggregore (atroce neologismo di nessun senso) sulle labbra di coloro ignorantissimi che nemmeno si riconoscono gli “Utili” del Potere organizzatosi speciosamente per con-creare il silenzio del dolore, del senso!
Dell’amore, della verità.  Della vita e il suo diritto. 

Eggregore che vuol dire? Nulla nulla nulla, la trinità del Niente.
Intende evitare di pensare alle cose spiacevoli.
Disattende la coscienza individuale
Convoca l'interiorità a una vaghezza senza colore senza confine senza distanza ove il bene e il male puramente strumentali al proprio benessere.
Al proprio ego-centrismo patologico.

Perduta la coscienza (la scelta individuale) “parlare” denunciare proclamare la verità si ritraducono patologicamente le azioni contrarie all’uomo e il suo benessere. L’ignoranza per contro l’azione benemerita, salvifica. Godere del silenzio per godere l’utile di quel silenzio assordante di chiacchiere vane sull’io sono, io voglio, io dico, l’amore svenduto alle trans-passioncelle, il volemose bene che venera i gatti e ignora i bambini che crepano sotto il machete di coloro che riforniranno il pianeta dei telefoni cellulari e le varia tecnologie.
Di cui, pare, non possiamo ormai fare a meno.
                        Dove altrimenti scriveremmo le nostre idiozie quotidiane?

                      Eggregore, gli affari miei!  Come i pacchi di Rai-Uno. Un pacco!

Il potere di vita e di morte non trapeli dell’uomo sull’uomo. Non inoculiamo  il pessimismo per non demotivare l’attivismo.

A Ciudad Jaurez accade. Accade che migliaia di donne vengano stuprate sgozzate sepolte vive dal silenzio, affinché i signori del libero scambio (gli attivi) dai loro siti  di oro e di diamanti possano perpetrare in pace lo sfruttamento di intere masse di popolazioni impiegate a 4 dollari l’ora. E la  Polizia locale, la polizia internazionale, l’FBI, l’Organizzazione delle Nazioni Unite, la Croce Rossa  e chi più ne ha più ne metta, se ne lavino le mani sistematicamente. Ignorino le fosse comuni, le ossa delle donne, i patetici piedini di bimbe quindicenni in emersione dalla terra impietosita. 
Effetto Eggregore parlarne. La Morte per agire indisturbata pretende l’olocausto della parola, quello stesso olocausto che precedette gli Olocausti di Hilter Stalin, Mao Pol-Pot e altra pattumiera della storia.  
Quella pattumiera che noi stessi siamo quando abbiamo scelto di esserlo. 


 Io lo nomino un Olocausto.







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